21/04/2021, 23:07
(21/04/2021, 10:05)Giacomo1996 Ha scritto: In realtà una domanda l'avrei (più di una in realtà ), ma esula dai dettami tattici in quanto riguarda la gestione giovani ed allenamenti.Eccoci, pronti a rispondere! Questa è interazione
I giovani li aggreghi alla prima squadra o li lasci tutti ad allenarsi nelle giovanili?
Per quanto riguarda l'allenamento individuale (sempre dei giovani) che intensità gli dai?
Sempre riguardo il loro allenamento individuale: li alleni nei ruoli in cui giocano o utilizzi qualcosa di più generale?
Essendo un aspetto che mi piace curare, vorrei approfondirlo meglio così da capire come muovermi nelle mie giovanili
a) I giovani: in prima squadra aggrego solo un giocatore per ruolo, dei profili che reputo più promettenti fra le giovanili. Gli imposto l'allenamento specifico di cosa andranno a fare ed ogni volta che mi è possibile, li schiero a partita in corso o dal primo minuto. Tendo molto a valorizzarli Nel frattempo rimangono comunque disponibili con la propria under di riferimento, così da permettergli di mantenere un buon minutaggio.
b) L'intensità nelle giovanili la ritrovi sempre in uno dei due link che ho messo in risposta: ad ogni modo utilizzo la sezione gestione riposi e da lì metto intensità doppia quando sono totalmente in forma.
c) I più promettenti, vedi sopra. I restanti li alleno in ruoli più completi e variegati possibili: davanti, ad esempio, molto spesso come Punta Completa, così da fargli sviluppare diverse skill.
Spero di esserti stato utile!
(21/04/2021, 11:48)AdrianMutu Ha scritto: Approfondimento tattico che da sempre é il sale dei tuoi aggiornamenti, ogni volta é come tornare tra i banchi di scuola.Mister, è sempre un piacere vederti commentare!
E io, proprio come quando ero studente, avrei delle domande
Domanda 1: come mai non hai lasciato uno dei due centrocampisti a difendere? Cioè per carità, il campo parla, volevo giusto capire come mai non hai ritenuto necessario l'utilizzo di un mediano in una manovra molto offensiva. Non so come cavolo hai fatto ma sembrano supportare e coprire puntuali teach me Mister.
Domanda 2: sei concorde nel definire questa tattica vulnerabile contro squadre chiuse centralmente che puntano alle ripartenze veloci? Mi sembra che tu richieda un gran lavoro di movimento agli esterni, che devono puntualmente ripiegare e proporsi come scarico esterno ad allargare. Anche i centrocampisti si abbassano molto, il Rav si abbassa leggermente da raccordo e le punte restano sempre alte. Se fronteggiassi una squadra che gioca a ritmi molto elevati pensi che potrebbe metterti in difficoltà nelle fasi di transizione?
Per il resto sul rettangolo verde c'é ben poco da commentare: sei arrivato da neo-promosso e ti sei "permesso" di rifilare 4 pere all'Udinese, alla Samp e al Brescia. Paradossalmente hai riscontrato maggiori difficoltà contro Verona e Monza forse per il motivo evidenziato sopra sulla seconda domanda?
Il colpaccio all'Olimpico sarebbe da raffigurare in tutti gli affresci torinesi, sfiorato anche un bel pari nel derby coi bianconeri che avrebbe avuto del clamoroso.
Avremo tempo di riprovarci al ritorno...
Pronto a rispondere a tutte le tue curiosità.
Risposta 1: beh, il mediano è di per sè difensivo di suo. Non farti ingannare dal sostenere.. lui cerca di dare man forte, ma è il primo a ripiegare in transizione negativa ed è colui che gestisce tempi e pressing nel mezzo. Quello che posso dirti è l'aver trovato la quadra migliore con la coppia Mediano - Secondo Mediano, dove regalano magari meno apporto difensivo, ma offrono tanta quantità.
Risposta 2: mmmm, in realtà non ho ancora capito il punto debole della tattica. Sono sicuro che non abbiamo un modulo in particolare che soffriamo e questo mi piace. Solitamente mi capitava di soffrire con moduli con doppie catene, mentre ora ho trovato un equilibrio davvero interessante.
Quello che posso dirti è che subiamo quando non concludiamo e ci sbilanciamo in maniera eccessiva in avanti. Se la squadra avversaria è brava a ripartire, allora sono guai. Diciamo che posso additare come punto debole gli uno contro uno: in caso trovassimo avversari più bravi nel saltare l'uomo, soffriamo andando in inferiorità numerica.
Quindi no, la difficoltà con le squadre arroccate non è così importante. Il nostro stile di gioco è veramente imponente in fase offensiva e, in un modo o nell'altro, la rete la segniamo. Può capitare quelle 3-4-5- volte in una stagione di non andare a rete Chi ne patisce di più sono sicuramente gli esterni, su quello hai ragione. Essendo gli unici uomini di fascia, a loro viene richiesto di attaccare, difendere, sostenere, aggredire.. Hanno un bel po' di lavoro insomma
(21/04/2021, 13:22)Maimau Ha scritto: Beh che dire... l'impatto con la nuova stagione è stato assorbito come meglio non si potrebbe, ma conoscendo l'abilità del mister dire non avevo dubbi è pleonastico. La tattica è particolarmente studiata per da re molto fastidio a chi gioca, credo che potrebbe avere qualche difficoltà a lungo andarem quando le squadra cominceranno a chiedere punti e non bel gioco, magari, come detto da qualcuno si soffrirà a aprire le difese arroccate, ma per adesso va bene così. Forse, ma lo dico da fissato con al difesa, avrei dato qualche attenzione di più in fase difensiva, ma lascia il tempo che trova.
Bentornato Maimau. Iniziavo a preoccuparmi
Guarda, ciò che hai detto è estremamente corretto e sono curiosissimo anche io di vedere come ci comporteremo dopo il giro di boa, quando alle squadre serviranno punti pesanti per ottemperare ai propri obiettivi. L'inizio è sempre più semplice per chi è nuovo della categoria
Posso però confermare quanto detto sopra: non soffriamo assolutamente le squadre arroccate, in un modo o nell'altro la sblocchiamo (basta vedere la gara con il Monza di Coppa, dove sono arrivati comunque due gol). Ma rischiamo di patire quando troviamo avversari abili nell'uno contro uno, nel saltare l'uomo e creare superiorità numerica, siccome il nostro credo ci impone di giocare a viso aperto.
Proprio legandomi a questo discorso, capisco il tuo dove dici "avrei dato qualche attenzione in più alla fase difensiva" ma il modello di gioco è improntato sulla mentalità molto offensiva e sull'attacco e ri-aggressione continua. La difesa è meno contemplata volutamente