04/08/2021, 20:25
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04/08/2021, 20:57 da Mr. TikiTaka.)
@JohnBonham , @danivilla83 , @Mik , @Martin Skoglund , @AdrianMutu , @Giacomo1996 , @Lario1907
Ricomincio con il chiedervi scusa per aver interrotto bruscamente gli aggiornamenti e per non avervi neanche risposto alla vostra partecipazione che merita solamente elogi. Il periodo che ho passato è stato molto (troppo) intenso a livello lavorativo e la nascita di mia figlia ha sicuramente accentuato le cose. Ora però torno in carreggiata. Meglio tardi che mai si dice sempre a casa mia, per cui da ora riprenderò ad aggiornare la carriera, sperando possa farvi ancora piacere.
Questa avventura ci terrà compagnia fino a FM2022, abbiamo diversi progetti da portare avanti e chi pensava che questa carriera fosse all'insegna della facilità.. beh, si sbaglia di grosso. Il riassunto che troverete qui di seguito parla di tutta la stagione 2023/2024, mentre per quanto riguarda il proseguo, farò aggiornamenti ogni fine mese del gioco.
Ripartiamo, con una stagione intera da riassumere senza appesantire troppo il tutto. Non sarà facile, ma ci provo. Quello che mancherà, rispetto all'ultimo aggiornamento, sono le statistiche finali: purtroppo/per fortuna sono riuscito ad andare avanti, ma non avevo a disposizione screen di alcun tipo.
Possiamo analizzare però insieme i movimenti di mercato che hanno caratterizzato la sessione estiva, sia con gli ingressi che con le uscite.
I caldi mesi di luglio ed agosto che ci conducono a questa nostra quarta stagione in sella alla macchina RedBull Torino, ci vedono coinvolti in un programma intensivo di miglioramento della rosa a nostra disposizione, visto che avremo l'onore di poter fare la nostra prima apparizione in ambito europeo. Così cerchiamo di puntellare maggiormente il reparto arretrato, sicuramente quello che ha sofferto di più nella stagione appena conclusa. Arriva così il giovane Cornelis, belga dalle ottime speranze e capace di giocare sia al centro della difesa che sulla corsia sinistra; insieme a lui ci sono Kolinger e Hamache, rispettivamente centrale e terzino con il compito primario di alzare l'asticella. Infine Merè: lo spagnolo prelevato dal Fortuna Dusseldorf era un obiettivo che seguivamo da diverso tempo. Un solo innesto, ma di grande spessore, va ad incrementare le spiccate doti complementari della mediana, grazie al croato Kurtes, mentre Stepinski dovrà garantire copertura in caso di forfeit dei nostri amati bomber.
L'appendice delle cessioni è decisamente più attiva, in quanto sono diversi gli esuberi che abbiamo deciso di tagliare. Potare i rami secchi ci dovrebbe permettere di crescere ulteriormente, almeno questo è quello che speriamo. Nei movimenti principali, si vede il ricambio qualitativo della retroguardia, con Chorabdzhyski, Mavrommatis e Coccolo le prime figure a lasciare Torino. Segue a ruota Guzzo, giovane promessa della nostra cantera che il Milan ci paga a peso d'oro. Anche le catene esterne subiscono il medesimo trattamento, dato che Llamas si accasa al Pordenone e Bolognesi alla Viterbese. Sangiorgi sceglie la Francia, mentre Capello accetta la corte dell'Eupen, in Belgio. Urso, il danese, ci aveva convinto poco e riusciamo a piazzarlo in Svizzera al Thun.
Le prime cinque giornate di A iniziano sotto un'ottima stella, tanto da racimolare quasi tutta la posta in palio, se non fosse per un ostico Cagliari che ci ferma sul pareggio. Non si può dire lo stesso della Champions: il cammino europeo è complicato sin dai sorteggi, dove ai gironi peschiamo il Liverpool, il Bayern Monaco ed il Benfica. Ne usciamo seriamente malconci, con appena due punti in sei partite, nonostante l'aver espresso sempre un bel calcio offensivo e senza mai partire battuti. Ovviamente gli impegni europei ed il brutto andamento nella più prestigiosa competizione di sempre, ci fanno vacillare anche in campionato, facendoci salire sulle montagne russe con prestazioni idilliache come il 4-2 al Napoli, il 5-1 all'Atalanta, il 2-0 al Milan, a veri e propri momenti da dimenticare, come la sconfitta con il Genoa o il pareggio con il Bologna al Filadelfia. Nonostante tutto, siamo comunque decisamente in alto in classifica e non possiamo lamentarci di nulla, se non della cocente sconfitta patita in Coppa Italia con la Salernitana ai rigori, dopo aver dominato in lungo ed in largo.
Giungiamo così al mercato di riparazione con le idee piuttosto chiare su chi ci ha convinto e chi deve partire. Non a caso fanno le valige alcuni dei nuovi acquisti, fra cui Kolinger ed Hamache. Ai saluti troviamo anche Sykes: il ragazzo non ha mai fatto partire la scintilla decisiva, girando spesso a corrente alterna. Jenciragic verrà rimpiazzato da un altro portiere di riserva, mentre Drkusic non ha rispettate le attese. Qualche indecisione in più sulla cessione di Ballard, ma gli 800k messi sul piatto dallo Sheffield ci fanno subito cambiare idea. Discorso leggermente diverso invece per Buongiorno, il quale trova sistemazione al Valladolid dopo un triennio di altissimo livello in maglia RB Torino.
Questa volta gli innesti sono mirati, anzi miratissimi. Vicario indosserà la maglia numero 12 e porterà un po' di Italia in rosa, così come Caldara che potrà tentare di ravvivare la sua carriera ormai destinata alla panchina in nerazzurro. Un altro arrivo da Bergamo è quello di Piccoli, scommessa di mister Gewicht e quarto ricambio per l'attacco. Diversi invece gli ingressi dell'olandese De Wit e del serbo Stojkovic, i quali vanno a rinfoltire e rinforzare un centrocampo bisognoso di qualità aggiuntiva.
Nel girone di ritorno tentiamo qualche nuova strada tattica, come ad esempio l'abbrivio del 3-5-2 (sempre di matrice offensiva) che ci regala un po' più di solidità. Qualche punto perso qua e là ci costa caro a livello di obiettivo che, senza nasconderci, sarebbe stato quello di tentare di vincere il campionato, visto le premature uscite da Champions e Coppa Italia. Invece, purtroppo, l'Inter sembra fare un altro campionato e la Juve ci bastona in entrambi gli scontri diretti. La nota positiva? Aver imparato a subire meno gol e aver dato una costanza di prestazione maggiore anche in campo. E' un giro di boa comunque super positivo, dove collezioniamo scalpi eccellenti di Roma, Milan, Napoli e Lazio. Nel finale, contro il Parma, proviamo un 4-2-3-1 papabile per la prossima stagione, sempre con la medesima mentalità, ovviamente.
Alla fine della stagione numero quattro, in panchina RB Torino, miglioriamo il piazzamento del campionato scorso, chiudendo al terzo posto sopra un Milan veramente agguerrito. Fanno ben sperare quei due miseri punticini di distacco dalla Juventus, mentre sono decisamente più preoccupanti i dieci dalla capolista Inter, capace di riscattare il terzo gradino del podio della stagione 2022/2023. Annata importantissima quindi, dove nonostante tutto ci riconfermiamo in Champions League e facciamo scendere la colonnina dei gol subiti da 70 a 40.
Concludiamo in bellezza, con il tabellone delle statistiche di squadra, dove ognuno di voi può analizzare ciò che più gli piace. Sicuramente c'è da incorniciare l'ennesima prestazione monster di Pecorino e Vido, veri trascinatori della squadra. Buone medie voto per i centrali difensivi, sicuramente agevolati dal passaggio al 3-5-2, mentre da rivedere la mediana, con i soli De Wit e Castellano a spiccare leggermente. Ora c'è da tirare le somme ed affrontare il mercato nel migliore dei modi, visto che l'obiettivo prossimo sarà migliorarci ancora.
Ricomincio con il chiedervi scusa per aver interrotto bruscamente gli aggiornamenti e per non avervi neanche risposto alla vostra partecipazione che merita solamente elogi. Il periodo che ho passato è stato molto (troppo) intenso a livello lavorativo e la nascita di mia figlia ha sicuramente accentuato le cose. Ora però torno in carreggiata. Meglio tardi che mai si dice sempre a casa mia, per cui da ora riprenderò ad aggiornare la carriera, sperando possa farvi ancora piacere.
Questa avventura ci terrà compagnia fino a FM2022, abbiamo diversi progetti da portare avanti e chi pensava che questa carriera fosse all'insegna della facilità.. beh, si sbaglia di grosso. Il riassunto che troverete qui di seguito parla di tutta la stagione 2023/2024, mentre per quanto riguarda il proseguo, farò aggiornamenti ogni fine mese del gioco.
Ripartiamo, con una stagione intera da riassumere senza appesantire troppo il tutto. Non sarà facile, ma ci provo. Quello che mancherà, rispetto all'ultimo aggiornamento, sono le statistiche finali: purtroppo/per fortuna sono riuscito ad andare avanti, ma non avevo a disposizione screen di alcun tipo.
Possiamo analizzare però insieme i movimenti di mercato che hanno caratterizzato la sessione estiva, sia con gli ingressi che con le uscite.
- ACQUISTI ESTIVI -
I caldi mesi di luglio ed agosto che ci conducono a questa nostra quarta stagione in sella alla macchina RedBull Torino, ci vedono coinvolti in un programma intensivo di miglioramento della rosa a nostra disposizione, visto che avremo l'onore di poter fare la nostra prima apparizione in ambito europeo. Così cerchiamo di puntellare maggiormente il reparto arretrato, sicuramente quello che ha sofferto di più nella stagione appena conclusa. Arriva così il giovane Cornelis, belga dalle ottime speranze e capace di giocare sia al centro della difesa che sulla corsia sinistra; insieme a lui ci sono Kolinger e Hamache, rispettivamente centrale e terzino con il compito primario di alzare l'asticella. Infine Merè: lo spagnolo prelevato dal Fortuna Dusseldorf era un obiettivo che seguivamo da diverso tempo. Un solo innesto, ma di grande spessore, va ad incrementare le spiccate doti complementari della mediana, grazie al croato Kurtes, mentre Stepinski dovrà garantire copertura in caso di forfeit dei nostri amati bomber.
- CESSIONI ESTIVE -
L'appendice delle cessioni è decisamente più attiva, in quanto sono diversi gli esuberi che abbiamo deciso di tagliare. Potare i rami secchi ci dovrebbe permettere di crescere ulteriormente, almeno questo è quello che speriamo. Nei movimenti principali, si vede il ricambio qualitativo della retroguardia, con Chorabdzhyski, Mavrommatis e Coccolo le prime figure a lasciare Torino. Segue a ruota Guzzo, giovane promessa della nostra cantera che il Milan ci paga a peso d'oro. Anche le catene esterne subiscono il medesimo trattamento, dato che Llamas si accasa al Pordenone e Bolognesi alla Viterbese. Sangiorgi sceglie la Francia, mentre Capello accetta la corte dell'Eupen, in Belgio. Urso, il danese, ci aveva convinto poco e riusciamo a piazzarlo in Svizzera al Thun.
- PRIMA PARTE -
Le prime cinque giornate di A iniziano sotto un'ottima stella, tanto da racimolare quasi tutta la posta in palio, se non fosse per un ostico Cagliari che ci ferma sul pareggio. Non si può dire lo stesso della Champions: il cammino europeo è complicato sin dai sorteggi, dove ai gironi peschiamo il Liverpool, il Bayern Monaco ed il Benfica. Ne usciamo seriamente malconci, con appena due punti in sei partite, nonostante l'aver espresso sempre un bel calcio offensivo e senza mai partire battuti. Ovviamente gli impegni europei ed il brutto andamento nella più prestigiosa competizione di sempre, ci fanno vacillare anche in campionato, facendoci salire sulle montagne russe con prestazioni idilliache come il 4-2 al Napoli, il 5-1 all'Atalanta, il 2-0 al Milan, a veri e propri momenti da dimenticare, come la sconfitta con il Genoa o il pareggio con il Bologna al Filadelfia. Nonostante tutto, siamo comunque decisamente in alto in classifica e non possiamo lamentarci di nulla, se non della cocente sconfitta patita in Coppa Italia con la Salernitana ai rigori, dopo aver dominato in lungo ed in largo.
- MERCATO GENNAIO -
Giungiamo così al mercato di riparazione con le idee piuttosto chiare su chi ci ha convinto e chi deve partire. Non a caso fanno le valige alcuni dei nuovi acquisti, fra cui Kolinger ed Hamache. Ai saluti troviamo anche Sykes: il ragazzo non ha mai fatto partire la scintilla decisiva, girando spesso a corrente alterna. Jenciragic verrà rimpiazzato da un altro portiere di riserva, mentre Drkusic non ha rispettate le attese. Qualche indecisione in più sulla cessione di Ballard, ma gli 800k messi sul piatto dallo Sheffield ci fanno subito cambiare idea. Discorso leggermente diverso invece per Buongiorno, il quale trova sistemazione al Valladolid dopo un triennio di altissimo livello in maglia RB Torino.
Questa volta gli innesti sono mirati, anzi miratissimi. Vicario indosserà la maglia numero 12 e porterà un po' di Italia in rosa, così come Caldara che potrà tentare di ravvivare la sua carriera ormai destinata alla panchina in nerazzurro. Un altro arrivo da Bergamo è quello di Piccoli, scommessa di mister Gewicht e quarto ricambio per l'attacco. Diversi invece gli ingressi dell'olandese De Wit e del serbo Stojkovic, i quali vanno a rinfoltire e rinforzare un centrocampo bisognoso di qualità aggiuntiva.
- SECONDA PARTE -
Nel girone di ritorno tentiamo qualche nuova strada tattica, come ad esempio l'abbrivio del 3-5-2 (sempre di matrice offensiva) che ci regala un po' più di solidità. Qualche punto perso qua e là ci costa caro a livello di obiettivo che, senza nasconderci, sarebbe stato quello di tentare di vincere il campionato, visto le premature uscite da Champions e Coppa Italia. Invece, purtroppo, l'Inter sembra fare un altro campionato e la Juve ci bastona in entrambi gli scontri diretti. La nota positiva? Aver imparato a subire meno gol e aver dato una costanza di prestazione maggiore anche in campo. E' un giro di boa comunque super positivo, dove collezioniamo scalpi eccellenti di Roma, Milan, Napoli e Lazio. Nel finale, contro il Parma, proviamo un 4-2-3-1 papabile per la prossima stagione, sempre con la medesima mentalità, ovviamente.
- LA CLASSIFICA FINALE -
Alla fine della stagione numero quattro, in panchina RB Torino, miglioriamo il piazzamento del campionato scorso, chiudendo al terzo posto sopra un Milan veramente agguerrito. Fanno ben sperare quei due miseri punticini di distacco dalla Juventus, mentre sono decisamente più preoccupanti i dieci dalla capolista Inter, capace di riscattare il terzo gradino del podio della stagione 2022/2023. Annata importantissima quindi, dove nonostante tutto ci riconfermiamo in Champions League e facciamo scendere la colonnina dei gol subiti da 70 a 40.
Concludiamo in bellezza, con il tabellone delle statistiche di squadra, dove ognuno di voi può analizzare ciò che più gli piace. Sicuramente c'è da incorniciare l'ennesima prestazione monster di Pecorino e Vido, veri trascinatori della squadra. Buone medie voto per i centrali difensivi, sicuramente agevolati dal passaggio al 3-5-2, mentre da rivedere la mediana, con i soli De Wit e Castellano a spiccare leggermente. Ora c'è da tirare le somme ed affrontare il mercato nel migliore dei modi, visto che l'obiettivo prossimo sarà migliorarci ancora.