17/04/2021, 16:17
IL MODELLO DI GIOCO - REDBULL TORINO
Vi avevo già anticipato che in massima divisione non sarebbe cambiato nulla del nostro approccio. E così sarà: mentalità molto offensiva, calcio spettacolare votato all'attacco, passaggi corti e ritmo alto per favorire una maggior spinta verso la trequarti avversaria scegliendo la soluzione migliore, se fraseggiare palla a terra o cercare la giocata diretta per superare le linee di pressione avversaria. Pressing forte, marcature preventive a uomo, uno contro uno a tutto campo. Ciò che però provo a variare, è la disposizione per favorire ancor di più dei concetti in stile Atalanta-Redbull.
Il quadro mette ben in evidenza la modifica attuata: i due esterni proveremo a farli lavorare come Esterni Completi (Attaccare), cercando di mantenere il loro approccio difensivo, ma aumentandone i compiti nelle due fasi. Nella porzione centrale invece lavoreranno un Mediano (Sostenere) ed un Incontrista (Sostenere), per far sì che la transizione offensiva venga ben supportata e che le coperture preventive sulle discese palla al piede dei due braccetti (Difensori che Impostano) siano efficaci.
L'ANALISI SUL RETTANGOLO DI GIOCO - LA FASE OFFENSIVA
Con questa nuova rubrica cercherò di trattare diversi argomenti, divisi per settore ed in maniera molto casuale, in base a ciò che reputerò più impattante nell'arco della stagione. Parleremo di sviluppi, transizioni, fasi difensive, fasi offensive, giocate vincenti ed errori. Oggi tocca al fiore all'occhiello di questa tattica, lo stile offensivo e la conseguente finalizzazione.
Situazione n.1
Questa è una delle prime scelte offensive che troviamo nel nostro ventaglio di opzioni.
Percussione centrale veloce da parte di Pecorino, con palla al piede. Bernas a destra e Llamas a sinistra forniscono due ottime scelte di scarico diagonale per aprire le maglie avversarie ed entrare in area. Entrambe sarebbero soluzioni che potrebbero mettere in difficoltà (in questo caso) l'Udinese. La scelta, alla fine, ricade sulla rapida sovrapposizione di Bernas sull'out di destra che si prende il fondo e crossa basso e centrale per l'inserimento di Vido. Qui sotto lo sviluppo completo in GIF.
Cliccateci sopra per far partire il video.
Situazione n.2
Qui sopra invece possiamo osservare una manovra di attacco in campo aperto, altra situazione ricorrente nel nostro stile di gioco. Dato che stiamo parlando di fase offensiva, non vi mostrerò tutta la transizione positiva che si è venuta a creare. Per quelle ci sarà un focus a parte.
Come potete vedere, la struttura della squadra in campo risulta ancora in fase di protezione dall'attacco avversario, mentre il tridente in avanti rimane composto e ordinato per sfruttare al meglio gli spazi che si vengono a creare nella zona di campo fra difesa e centrocampo della (in questo caso) Roma. Ottima intesa per il duo Capello-Pecorino, con il primo che taglia il campo con un lancio perfetto sulla corsa ed il movimento del bomber numero nove. Difensore bruciato e uno contro uno con l'estremo difensore giallorosso.
Situazione n.3
Non trascuriamo l'opzione del tiro da fuori. Il bello è come viene costruita la manovra per arrivare a far calciare uno dei nostri centrocampisti: Bernas decide di entrare dentro al campo portando palla, creando densità e favorendo un raddoppio (qui addirittura il Brescia triplica) di marcatura nei suoi confronti, liberando di conseguenza un suo compagno. Sangiorgi si fa trovare perfettamente in posizione con una traiettoria di tiro relativamente libera, ma che mette in difficoltà il portiere avversario per la presenza di molti giocatori sulla linea del pallone. Il 26, che è l'altro centrocampista, è bravo a defilarsi senza intasare gli spazi centrali.
Situazione n.4
Una situazione analoga può avvenire anche con l'ausilio dell'esterno che si porta al tiro. E' sempre importante mantenere una certa libertà di movimento nei giocatori, senza vincolarli nello stare larghi o stretti, lasciando loro modo di decidere su cosa sia più funzionale scegliere in una determinata azione.
Qui vediamo il Regista, che solitamente si allinea al movimento delle punte in area, staccarsi favorendo l'apertura di diversi spazi, fra cui il possibile inserimento di Bernas (Esterno) nel tridente. Anche Llamas converge verso il centro e con il passaggio esterno ad esterno il nostro laterale destro portoghese si trova un bel corridoio per calciare e battere l'estremo difensore avversario.
Situazione n.5
Ultima variante, ma non per importanza o qualità. In realtà ce ne sarebbero diverse altre, da mettere in evidenza, ma non posso caricare in maniera eccessiva lo spazio offensivo. Il fine di questo focus è darvi un'idea di come si possono sviluppare le diverse azioni e come riusciamo ad arrivare facilmente alla conclusione, alla rete, sfruttando diversi scenari.
Altra manovra da esterno ad esterno, questa volta a specchio rispetto alla precedente. Non è Bernas però a favorire il primo passaggio che taglia il campo in diagonale, bensì il nostro braccetto destro. Come potete notare dalle linee gialle, la struttura in proiezione offensiva è molto votata all'attacco, con gli esterni che diventano attaccanti aggiunti.
Llamas, laterale sinistro, una volta controllato il pallone, vede il perfetto movimento di Drkusic alle spalle del proprio marcatore (passante) e lo serve con un traversone radente spettacolare.
LE PARTITE E LA CLASSIFICA
L'esordio arriva contro un'altra neo-promossa, l'Hellas Verona, fra le mura amiche. Solo Bajrami esordisce come nuovo acquisto, mentre i restanti dieci fanno parte del blocco confermato dalla passata stagione. Partiamo in sordina, molto contratti ed andiamo addirittura sotto. Poi ci sciogliamo e ritroviamo la nostra classica spensieratezza con Vido e Pecorino. Quella che invece pensavamo potesse rappresentare la prima insidia, è la gara di Genova. La giochiamo ad armi pari, ma Quagliarella apre le marcature e noi ci troviamo ancora una volta sotto. Meritiamo a più riprese il pari, che troviamo solo dopo il rosso di Thorsby. Buongiorno e Bernas ristabiliscono l'ordine, poi il secondo rosso della partita pescato da Murru, ci fa dilagare con Capello e Vido.
SPOILER ()
Altro giro, altra neo-promossa: arriva il Brescia al Filadelfia. Uno scontro non facile, il risultato finale mostra quanto ci divertiamo a proporre il nostro calcio, a segnare ma anche concedere. Capello sembra essere entrato perfettamente nei meccanismi di gioco ed una sua doppietta, il gol del solito Pecorino e Sangiorgi da fuori, ci regalano una vittoria davvero bella. Il Monza in Coppa lo affrontiamo con diverse seconde linee e con una moltitudine di esordi che ci fanno soffrire più del dovuto. Drkusic risolve ai supplementari e ci garantisce il passaggio del turno. Subito gol pesante del giovanissimo.
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Tocca affrontare la prima partita tosta e difficile di questa stagione, la Roma! L'approccio è il medesimo, ma la caratura dell'avversario è sicuramente più alta. Eppure, oltre al solito match scoppiettante, Pecorino mette in mostra i muscoli anche contro le big, rimontando da solo ancora una volta il momentaneo svantaggio firmato da Pedro e Dzeko. Tripletta, pallone a casa. Alal fine abbiamo disputato un'ottima gara, imponendo il nostro stile e senza aver paura di rischiare nel giocare a viso aperto.
SPOILER ()
L'Udinese al Filadelfia soccombe con ben quattro reti, senza riuscire a portare attacchi convincenti in direzione di Di Gregorio. Questo è un dato abbastanza sorprendente, dato che solitamente subiamo diverse reti per la tipologia di gioco che cerchiamo di proporre.
Il secondo big match. arriva con la Juventus, nel primo vero derby d'alta quota contro una delle avversarie più importanti d'Italia. Noi, nati da pochi anni, loro con una storia impressionante alle spalle, coronata da una miriade di trofei. Cosa possiamo fare? Certamente non cambiare, ma applicare gli stessi concetti e vedere a che punto siamo del percorso. Nell'analisi pre-gara fa effetto vedere quanto poco dislivello ci sia nella comparazione con i bianconeri.
Ovviamente in partita riusciamo a combinare poco a causa di una retroguardia juventina davvero efficiente, preparata ed attenta. Demiral, De Ligt e Bonucci tagliano via la maggior parte delle nostre ripartenze che solitamente risultano letali. Gli sviluppi di manovra vanno spesso a vuoto e, nonostante tutto, riusciamo a divorarci due gol sotto porta. Cristiano Ronaldo non perdona e, all'unica vera e nitida occasione, colpisce di testa e segna. L'espulsione di Bulevardi per doppio giallo risulta ininfluente, perchè la gara ormai è praticamente terminata.
Si perde, è vero, ma con dignità e senza patire poi più di tanto. Mi aspettavo un divario più marcato nella segnatura delle reti, mentre in campo la supremazia dei padroni di casa si è vista in maniera abbastanza importante.
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