26/03/2021, 15:47
E’ la metà di agosto quando ci troviamo per l’inizio della nuova stagione; fa caldo, ma si respira quel sapore unico che contraddistingue la preparazione estiva dei dilettanti. Un gruppo di ragazzi accomunati dalla passione per il calcio, con il sogno nemmeno troppo lontano di arrivare tra i professionisti. Non sempre è facile conciliare le diverse esigenze che contraddistinguono i vari elementi del gruppo: chi arriva ad allenarsi dopo una giornata di lavoro, i più giovani ancora alle prese con gli studi e qualcuno che invece ha già una famiglia.
Abbiamo un mesetto e mezzo prima che il campionato inizi. Molto direte voi… Chiedete al mister che ancora non si dà pace di come sia possibile fare solo 3 allenamenti a settimana, di cui uno il giorno che precede la partita.
“Non chiedo tanto ma almeno nel mese di preparazione non ci si poteva allenare tutti i giorni?!”.
Non posso dargli torto, il lavoro da fare non è poco e le sedute sono davvero limitate. Non possiamo permetterci di lesinare sul lavoro atletico ma al contempo i concetti tattici da inserire sono parecchi, e dovremo essere bravi a sfruttare ogni momento disponibile.
Organizziamo la preparazione con un iniziale lavoro fisico per inserire poi una sempre più consistente parte tattica; un totale di 4 amichevoli che ci portano alla settimana dell’esordio in campionato.
A metà settembre nell’area feste del centro sportivo che utilizziamo va in scena la KASATERFEST, festa della birra in stile bavarese che ci hanno spiegato essere l’occasione per presentare la squadra al paese.
Mentirei se dicessi che la folla acclama la squadra, ma per gli intervenuti alla festa è un modo come un altro per fare un po’ di casino tra una birra, uno stinco e le esibizioni dei gruppi musicali. E anche i ragazzi dopo un iniziale imbarazzo si sono sciolti apprezzando l’idea del “bagno di folla”. Magari qualcuno tra quelli casualmente presenti tra il pubblico li ritroveremo sulle tribune a tifare per noi.
Tra i giocatori presentati c’è curiosità per gli arrivi di quest’anno, a partire dalla coppia di portieri. Entrambi giovanissimi, entrambi in prestito e già presenti in rosa al momento del nostro arrivo.
Tra i due il titolare sarà Ferrara, superiore in tanti aspetti al collega Pirola. Il fatto che siano dello stesso anno ci toglie problemi di scelta sugli under da schierare, un 2002 sarà sempre il portiere.
Altro elemento della rosa non di proprietà è Morlandi, jolly che ondeggia tra centrocampo e trequarti; per lui sarà previsto un minutaggio da subentrato.
Due sono invece gli acquisti che abbiamo seguito direttamente io e Il Loca; come anticipato eravamo alla ricerca di profili che potessero occupare gli slot ‘under’ per evitare di andare in emergenza. Due come i ruoli principali che abbiamo ritenuto opportuno rinforzare: terzino sinistro e attaccante esterno.
Dopo gli innumerevoli provini fatti la scelta è caduta sui seguenti elementi. Ferrazzo, difensore mancino abile in entrambe le fasi, e Doumbouya attaccante fantasioso proveniente dalla Guinea e cresciuto nel vivaio bresciano.
In ultimo si aggiunge un omaggio dalle conoscenze del DS Viganò che ci porta in dote Carboni, in prestito dall’Inter; altro esterno d’attacco giovanissimo che potrà tornare utile nelle rotazioni.
Benchè l’atmosfera che precede l’inizio del torneo sia gioiosa e festante, lo stesso non si può dire dello sguardo del mister nei giorni che precedono la prima giornata, quando ci ritroviamo a discutere delle amichevoli giocate.
- Sei pensieroso? Cosa ti preoccupa?
- Ma no stavo solo pensando alle partite fatte. Sai che non sono mai soddisfatto, sono così. Abbiamo fatto vedere buone cose nell’oretta di gara concessa ai titolari, però con qualche problema a trovare gol, anche con squadre inferiori. Tu che ne pensi?
- Penso che le amichevoli rimangono tali; va preso il buono, si cerca di migliorare sugli errori. Però metti in conto tutto: tanti cambi, le gambe pesanti, il fatto che siano partite che non contano. Ma siamo cresciuti di gara in gara, per domenica saremo pronti.
Anche se qualche preoccupazione la condivido resto ottimista; abbiamo fatto gare molto simili. Un minutaggio per i titolari sempre a crescere, dai 50 ai 70 minuti. In linea con le prestazioni, anche quelle in crescita. L’imprecisione delle prime gare è andata via via migliorando, mentre il possesso palla è sempre stato elevato, oltre il 60%. La gara più indicativa è sicuramente quella con la Folgore Caratese, tra le favorite del Girone A, cui abbiamo concesso quasi nulla.
Il precampionato è anche servito a definire un 11 titolare di base, il seguente. Ora è davvero tutto pronto per l’esordio, con un calendario che per le prime giornate ci riserva squadre di medio bassa classifica, se si fa eccetto per il Crema allenato da Dossena (ex Napoli e Liverpool) previsto 4°. I valori delle squadre sono molto vicini, per cui immagino non esserci una grossa differenza tra chi è previsto 3° e chi 14°.
L’esordio casalingo davanti a 132 spettatori, di cui più di un terzo ospiti, è coi bergamaschi del Ciserano che vanno in vantaggio senza aver creato nulla, grazie ad un rigore per un intervento innocuo di Frigerio. Reagiamo bene riuscendo a ribaltarla grazie a bomber Isella, prima pescato splendidamente da Perego poi con un tiro dal limite, e a chiuderla poi nel finale.
Anche a Caravaggio andiamo in svantaggio (su corner), ma di nuovo recuperiamo e vinciamo grazie a un secondo tempo eccezionale. Replichiamo su angolo con Frigerio , poi Perez con un sinistro dal limite, e infine Gaeta servito in area da due passi. Altri 3 punti ma abbiamo concesso qualcosa di troppo.
Bruttina la gara col Brusaporto dove a parte la grande occasione iniziale con Isella collezioniamo solo un gran possesso sterile e nulla più. Riusciamo però a concedere davvero poco agli avversari e alla fine lo scialbo pareggio è la logica conseguenza.
La trasferta di Crema si rivela la miglior gara giocata fin qui, anche per il livello degli avversari; con due gol per tempo e una prestazione maiuscola ci portiamo a casa vittoria e secondo clean sheet consecutivo. Il vantaggio arriva su corner con Perego, poi si scatena Isella che prima ruba palla e si invola in porta e poi corregge una respinta corta del portiere; chiude Baldan su punizione.
La Tritium si rivela un avversario ostico che per tutto il primo tempo non riusciamo a superare. Nemmeno l’uno-due di Candido a inizio ripresa è decisivo per avere la meglio perchè i trezzesi reagiscono subito accorciando le distanze su corner. E’ il sigillo di Isella, al 5° gol in 5 gare, a chiudere definitivamente ogni discorso.
SPOILER ()
A poco più di un mese dai dubbi che si accompagnavano alla prima giornata è ben diverso il sentimento nell’analizzare le prestazioni. Dopo un precampionato in sordina la squadra è stata in grado di mettere in atto le richieste rendendosi protagonista di un ottimo inizio di campionato dove poco alla volta i principi stanno iniziando a essere automatizzati. E la classifica per ora ci premia col primo posto in solitaria.