23/05/2021, 17:13
La lunga serie di vittorie di fila ci ha permesso di raggiungere il primo posto che abbiamo tutta l’intenzione di mantenere. Non sarà semplice in vista delle prossime complicate partite a iniziare dalla difficile trasferta del Cibali dove la nostra maggior pericolosità viene premiata del gol di Terrani a inizio ripresa che risulta sufficiente per prenderci i tre punti e staccare il Catania in classifica.
Nel turno infrasettimanale ospitiamo il Catanzaro attuando un turnover limitato che colpisce regista e punta. I calabresi si confermano avversario ostico e a una decina di minuti dalla fine si portano in vantaggio grazie ad uno schema su punizione su cui non siamo perfetti. La disattenzione potrebbe risultare decisiva ma passano pochi minuti e il neo entrato Carboni pareggia.
Per la trasferta di Casarano dobbiamo rinunciare ancora a Gerbaudo a causa di un affaticamento cosa che non sembra incidere sulla prestazione della squadra. Il netto predominio porta al vantaggio firmato Marras grazie ad una classica combinazione che manda in gol l’esterno; la gara è ben indirizzata, non corriamo nessun rischio e i tre punti sembrano cosa fatta. Ma nel recupero arriva inesorabile la beffa a seguito di un’indecisione di Baxevanos subentrato all’acciaccato Milesi.
Dopo due pareggi consecutivi ci presentiamo alla gara con il Casarano quarto in classifica con la consapevolezza di non poter perdere altri punti il che costerebbe il primo posto. Purtroppo per i campani troviamo una di quelle giornate in cui va tutto esageratamente bene: chiudiamo il primo tempo sul 5-0, passeggiando. La gara non ha altro da dire.
Il Picerno è in lotta per non retrocedere e si difende con le unghie e coi denti. Dobbiamo aspettare un rigore di Antenucci ad una decina di minuti dalla fine per avere la meglio e non lasciare per strada altri punti. L’attaccante festeggia così l’annuncio di ritiro dato in settimana.
Altra squadra che naviga in brutte acque è la Nocerina che invece non oppone grandi resistenze capitolando definitivamente in una quarantina di minuti.
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Alla luce dei numeri raccolti finora ho ritenuto interessante approfondire la distribuzione dei gol degli uomini davanti. In un tridente forse ci si aspetta che gli esterni siano al servizio della punta centrale che, sempre in teoria, dovrebbe essere il bomber della squadra. Spesso capita così ma è altrettanto vero che il calcio permette varie soluzioni per cui può capitare esattamente il contrario. E’ questo il caso che nei primi mesi si è verificato a Bari, con Candellone che ha realizzato molti meno gol dei compagni di reparto. La differenza è talmente ampia che mi sono permesso di mostrare alcune situazioni in cui è ben evidente quanto gli esterni beneficino del movimento della punta centrale.
Sicuramente una componente di imprecisione a livello personale è imputabile al centravanti (settato nella tattica come Seconda punta) così come il gran lavoro fatto per la squadra può talvolta limitare la lucidità nel momento decisivo. Ma al contempo va detto che lo stesso Candellone vanta uno dei suoi gol realizzati in un momento in cui era schierato esterno (nello specifico il gol decisivo nel finale di gara Vs il Francavilla).
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Nella gara di Catania l’azione parte con Marras (Attaccante sinistro) che converge verso il centro e gioca sull’interno sinistro che di prima cerca Candellone; questi con perfetti tempi di gioco attende l’inserimento dell’Attaccante destro proprio nello spazio lasciato libero dalla punta che con palla in possesso del centrocampista non ha attaccato la profondità ma è venuto a giocare sul corto.
La rete col Casarano vede Antenucci interpretare il ruolo di punta centrale. Si può notare come porta fuori posizione il centrale difensivo per poi scaricare su Maita il quale gioca in verticale proprio nello spazio creatosi dove è abile Marras ad inserirsi.