20/05/2021, 21:17
L’avvicinamento al campionato procede per gradi, prima con un paio di settimane di preparazione fisica seguite da alcune amichevoli utili all’affiatamento della squadra ed a far entrare in condizione i giocatori. Il livello della squadra è alto, non ci si può nascondere; la dirigenza saggiamente non ci mette pressione fissando i playoff come obiettivo ma siamo ben consci che le potenzialità della rosa sono superiori. Non che si debba vincere il campionato ad ogni costo, cosa mai semplice a qualsiasi livello; ma ci aspettiamo di poter lottare fino in fondo per farlo e nel caso non avvenga, entrare ai playoff con il vantaggio di una posizione di classifica alta. Non sarà facile perché scorrendo le squadre del girone si possono leggere nomi importanti quali Catania e Palermo, per arrivare al Pescara che parte come favorita assoluta dopo la dolorosa retrocessione dalla B.
Nelle tre gare di preparazione come già detto non cerchiamo grandi indicazioni se non quelle di una crescita sotto i vari aspetti, tra i quali i minuti di gioco dei ‘titolari’ che vanno aumentando di gara in gara. La scelta di avversarie non troppo impegnative verte in quella direzione.
Difficoltà che aumentano con la Coppa Italia dove il Fiorenzuola neopromosso è un buon banco di prova per vedere a che punto siamo. Le risposte sono soddisfacenti anche se dobbiamo attendere quasi il termine dei supplementari per sbloccare una gara mai in discussione e giocata in una sola metà campo. Il passaggio di turno ci permette di affrontare il Brescia, che rappresenta un test ancora più probante trattandosi di una squadra di serie B. Anche qui abbiamo ottimi riscontri, la partita viaggia sui binari dell’equilibrio con le squadre che ci provano ma senza rischiare troppo. Si decide tutto nei minuti finali: Marras finalizza un contropiede del tridente, poi chiude Terrani a conclusione di una combinazione al limite dell’area. Lo step successivo si chiama Parma, troppo per noi. Nonostante il divario tecnico e il gol subito a metà tempo teniamo botta senza concedere eccessivamente anche se facciamo fatica a creare pericoli. L’avventura in coppa termina così dopo 3 partite dalle quali usciamo con fiducia e consapevolezza; pronti per l’inizio del campionato.
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La prime giornate di campionato si svolgono col mercato ancora aperto e in grande fermento tanto che dobbiamo far fronte ad alcune richieste di squadre di categoria superiore. Oltre a questo c’è un calendario che non è stato certo magnanimo e ci vedrà affrontare subito due delle più grandi pretendenti al titolo nonché nostre rivali Palermo e Pescara.
L’esordio però è più agevole, e con la Viterbese ci basta uno stacco di Milesi su corner a inizio gara per prenderci i tre punti. Quella del Renzo Barbera è una sfida che profuma di serie A, che oggi è un miraggio per entrambe. Il botta e risposta inziale porta a chiudere il primo tempo in parità. Anche nella ripresa siamo noi a cercare con più insistenza il gol che invece viene trovato dal loro D’Orazio e nonostante gli sforzi non troviamo il pareggio che avremmo meritato.
Gli ultimi giorni di mercato come accennato sono movimentati, soprattutto da alcune offerte che non lasciano indifferenti alcuni nostri giocatori. Così nel giro di una settimana cediamo alle richieste di trasferimento di Perrotta e Celiento. Al loro posto arrivano Baxevanos e Casale che ringiovaniscono il reparto senza farne calare la qualità.
Quest’ultimo viene lanciato subito tra i titolari nella gara contro il Pescara, sfida che accende ambiente e tifosi. La partita è meno accesa e più bloccata con entrambe le squadre poco inclini a rischiare. Più vivace la ripresa dove un rigore di Terrani ci porta subito in vantaggio, ma la replica immediata di Budimir riporta alla parità che accontenta più loro che noi. Non cessiamo la spinta alla ricerca del vantaggio e i nostri sforzi vengono premiati proprio nel finale. Prima Fiorillo salva su Antenucci ma non può nulla sul tiro di Maita pochi minuti dopo che fa esplodere il San Nicola.
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Nelle ultime ore di mercato respingiamo avances per Terrani che a questo punto non possiamo permetterci di perdere. Ma concludiamo l’accordo per un giovane austriaco che si aggregherà a gennaio.
La vittoria in extremis ci dà carica e slancio tanto che infiliamo una lunga serie di vittorie consecutive, spesso agevoli.
Ad eccetto dell’ultima gara di questa serie col Francavilla, sbloccata solo nel finale al temine di una prestazione non brillantissima, facciamo registrare vittorie sempre più che convincenti. Al Potenza non concediamo nemmeno un tiro in porta, il Monopoli viene liquidato in 20 minuti; ma il meglio lo diamo contro la Vibonese che si presenta alla gara con noi forte di 6 vittorie su 6, 10 gol fatti e 0 subiti.
Lo svantaggio inziale, su contropiede da corner, ci spinge alla reazione che arriva inesorabile nella ripresa quando nel giro di 20 minuti andiamo a segno tre volte. Una grande prova di forza che infonde ulteriore fiducia per il prosieguo del campionato.
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La settimana che porta alla sentitissima sfida coi conterranei del Foggia non inizia nel migliore dei modi. Dopo aver perso per infortunio Casale nella gara col Francavilla anche Milesi si ferma in allenamento. In un colpo solo perdiamo la coppia centrale titolare.
Il calendario benevolo prevede la Turris, ancora a zero vittorie stagionali. Gara semplice ma da temere più di tante altre. Scendiamo in campo concentrati portandoci sul 3-0 nel giro di un’ora. Ne approfittiamo per risparmiare fatica alla coppia centrale in vista dell’impegno di coppa inserendo Bianco al posto del greco. Questo ci porta a concedere qualcosa più del dovuto nel finale ma senza mettere in dubbio il risultato.
Il mercoledì è turno di coppa di C, che non è certo un nostro obiettivo. L’imminente derby e i problemi difensivi già in corso ci fanno optare per un turnover totale. Dentro i giovani e staffetta improvvisata tra Buglio e Lollo al centro della difesa. La gara non è memorabile e alla fine lasciamo la competizione a favore del Potenza senza grossi dispiaceri.
La testa è già proiettata al Foggia dove così come già col Pescara dobbiamo rinunciare a Vodisek convocato in nazionale. Sono 2700 i tifosi ospiti presenti allo stadio, coprendo i 130 km che separano le due città, che sommati ai locali portano il numero di spettatori a quasi 16 mila. Se le aspettative per la gara sono alte, le emozioni che invece riserva sono molto meno. Troppa la differenza tra le squadre, troppa la superiorità dei nostri calciatori. In un quarto d’ora siamo sul 2-0 e allo scadere del tempo caliamo il tris. La ripresa diventa un’esercitazione.
La settima vittoria di fila ci vale il primo posto pur con una partita in meno e la possibilità di allungare a 4 le lunghezze sulla Vibonese, mentre sono 5 quelli sul Pescara. Nel prossimo turno ci aspetta il big match col Catania.
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