12/05/2021, 10:35
E’ il 29 Maggio, è da poco finita l’ultima gara della stagione, al termine della quale ci siamo fermati con tutta la squadra per un saluto ufficioso, da spogliatoio, prima della cena ufficiale che si terrà tra qualche giorno. Ormai sono andati via tutti, siamo rimasti solo io e Marco e ne approfittiamo per fare il riepilogo della stagione. Come potete immaginare tutto verte su quel maledetto mese di marzo a cui non sappiamo dare una spiegazione.
“Cosa abbiamo sbagliato Dani?”
“Ti direi niente però difficile pensare sia così. 5 sconfitte sono 5 sconfitte! Però effettivamente non abbiamo cambiato nulla, e stava andando tutto bene da tempo. La tattica era ormai collaudata da tempo con ottimi risultati”
“Infatti quello tattico è un problema che escluderei, anche perché la vittoria l’abbiamo ritrovata senza fare modifiche. E nelle ultime gare qualche piccolo dettaglio è stato cambiato in vista del futuro ma la base è quella. Il richiamo fisico non è nemmeno stato pesante da poter far pensare a problemi di quel tipo…boh..mistero.”
“Non pensiamoci più doveva andare così; la stagione è stata eccezionale! Abbiamo fatto meglio dello scorso anno: più punti, più vittorie, più gol fatti. Vero che quel periodo buio ci è costato brutti numeri a livello difensivo, ma tolto quello è stato positivo anche lì.”
Già perché come detto sopra i numeri sono inattaccabili e il verdetto finale è ancor migliore dello scorso anno. L’ultima partita giocata è la finale dei playoff, che visto l’andamento è un peccato che non portino a nulla. Nella gara col Ponte San Pietro la squadra ha dimostrato ancora una volta un carattere incredibile. Sotto di 2 gol a mezzora dalla fine è stata capace di ribaltare il risultato. Il rigore decisivo allo scadere di Candido ha sancito la vittoria benchè ci bastasse anche il pareggio una volta giocati i supplementari; ma concludere vincendo è sempre bello.
Pareggio che ci era invece bastato in semifinale per eliminare il Villa Valle grazie al miglior piazzamento in classifica.
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Infatti nonostante la crisi di primavera abbiamo concluso comodamente al terzo posto con tre vittorie nette a concludere il girone.
Brusaporto, Sona e NibionnOggiono hanno dovuto subire tutta la nostra frustrazione cedendo sotto i colpi dei vari….
Insomma un finale di campionato che lascia ancora più amaro in bocca per quanto inspiegabilmente successo in quelle 5 gare. Non è nemmeno il caso di essere troppo duri nei giudizi perché la squadra ha ottemperato agli obiettivi senza problemi e nemmeno quest’anno era richiesto il salto di categoria, ma il fatto di aver abbandonato così presto il sogno senza nemmeno portare fino in fondo la speranza di crederci ne condiziona fortemente il giudizio. Non è un caso che la dirigenza ci manifesti piena fiducia e voti eccellenti.
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Volendo invece analizzare più nello specifico dati e numeri possiamo notare quanto efficace sia stata la fase offensiva che ci ha visto trovare il gol con regolarità mandando in gol svariate volte i giocatori più offensivi.
La costruzione di gioco attraverso il possesso palla non ha subito variazione tanto che nelle statistiche di riferimento guidiamo con margine. Efficace anche la facilità con cui siamo arrivati a concludere. Mentre a livello difensivo pur avendo subito un po’ troppi gol non abbiamo poi difeso la porta così male, concedendo agli avversari un numero di tiri tale da mantenere le posizioni di testa anche in questa graduatoria.
Eccoli i numeri dei singoli seguiti dalle statistiche di squadra. Al solito Isella si sono aggiunti gli esterni Franzese e Dumbo, ma non da meno è stato il giovane Cancello che pur impiegato meno ha dato il suo prezioso contributo partendo dalla panchina ma risultando spesso decisivo. Importante anche l’apporto dei centrocampisti: Candido si è confermato giocatore di livello assoluto e Brentan ha mostrato ottime capacità di inserimento.
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Concludiamo l'analisi sull'annata mostrando la formazione tipo per evidenziare quanto il lavoro svolto e la ricerca di un 11 di riferimento abbia prodotto un'ottima coesione tra compagni di reparto.
Chiuso il sipario sulla stagione è già tempo di pensare a quella successiva perché la pianificazione non può certo aspettare, così pochi giorni dopo ci incontriamo a cena per iniziare a pensare al futuro. Argomento non certo marginale la possibile cessione della società da parte del presidente che puntualmente arriva pochi giorni dopo.
Prima di entrare nello specifico delle intenzioni di mercato sono io a buttare l’amo a Marco:
“Non hai pensato di dare uno sguardo in giro, per proporti a panchine libere?”
“No, anzi si… Insomma non ci avevo pensato ma facendo due chiacchiere col presidente… Beh la sua decisione di lasciare sarà ufficiale a breve e mi ha dato il suo benestare a rescindere nel caso, come riconoscenza per il lavoro fatto. Mi ha quasi spinto a provarci, a cercare un’opportunità. Ma non so cosa c’è in giro di possibile…”.
“Io lo so cosa c’è. E’ vero non è molto, sono solo due squadre e non so quale può essere l’interesse verso di te. Sono società con un passato in A e non so quanto possano puntare su un emergente, soprattutto non essendo squadre della zona. Però tentare non costa nulla. Proponiti e vedi nel giro di un paio di settimane che succede. Mal che vada qui abbiamo sempre un lavoro da terminare.”
Aver convinto Marco a fare un tentativo per un salto in C non ci ha distratto dalla pianificazione della stagione successiva qui a Casatenovo. Così ci siamo mossi per rinforzare la squadra mettendo a segno un grande colpo, che se dovessimo salutare la compagnia sarà il nostro regalo d’addio. Restando invece avremmo a disposizione un portiere di categoria superiore che potrà garantire personalità e solidità a tuto il reparto.