Nulla accade per caso

[Martin Skoglund]

Stavolta mi ero ripromesso di commentare l'aggiornamento ignorando completamente la veste grafica...ma è inutile, non ci riesco. Pur mantenendo lo stesso stile, riesci ogni volta ad inserire qualche dettaglio che fa sobbalzare sulla sedia. Bellissimo, tipo lo screenshot dell'azione dei goal.
Cosi come bellissimo è il contenuto: situazione sviscerata in ogni dettaglio, report delle partite che sembra di vedere gli highlights in tv.
Il confronto fra i due allenatori è una ciliegina sulla torta spettacolare ed assai gradita, almeno da parte mia.
Sul resto, tanti complimenti per il primo trofeo in carriera messo in bacheca da mister Nivaldo: un trofeo più che meritato visto quanto fatto dalla Chape in tutto questo inizio di stagione. Una macchina schiacciasassi, capace di segnare a raffica subendo poco dietro.
La soddisfazione di essersi presa una grande rivincita contro l'Avai fa il resto.
Adesso c'è da pensare al Brasilerao, dove diremo senz'altro la nostra!

[Mr. TikiTaka]

Quanta carne al fuoco, che bell'aggiornamento Frà  

Il compromesso grafico/narrativo che hai trovato mi piace tantissimo, perchè collega tutto in maniera ineccepibile, rimanendo allo stesso tempo semplice ed efficace. I contenuti poi, sono di altissimo livello, ricchi di approfondimenti e dettagli, screen e link esterni. Non manca nulla!

Se poi andiamo a vedere il contenuto, dopo essermi letto tutto davanti ad un bel caffè, posso solo farti i complimenti. Questa volta sportivi!
Hai fatto ciò che ti veniva chiesto: vincere e recuperare da uno smacco subito nella passata stagione.
Cammino facile? Può essere, ma rimane comunque un cammino portato avanti con costanza di rendimento e, stavolta, senza scivoloni che potessero compromettere il tutto.

L'unica nota dolente, è la prematura uscita dalla Coppa Nazionale, ma per un club in forte crescita ed espansione, non è facile lottare sempre e su tutti i fronti disponibili. Quello lo lasciamo alle big, ma solo momentaneamente, perchè di questo passo siamo sulla strada giusta per arrivare ben presto ai loro livelli.

Capitan Ruchel, spesso denigrato se così possiamo dire, per una scheda non propriamente da giocatore adatto al contesto in cui si stava per finire, risponde tuonando con prestazioni esageratamente decisive e propositive. Poi c'è Rhuan, che segna e si fa trovare pronto, fornendo anch'egli prestazioni importantissime. Ed infine Joao Pedro, l'acquisto che sapevamo potesse regalare quella qualità aggiuntiva e che sta dimostrando a tutti di essere arrivato al posto giusto, nel momento giusto.

La carrellata di complimenti finisce qui, sono contento di vedere Nivaldo alzare un trofeo cercato e sfiorato l'anno scorso. 
Ora sotto con il campionato, con il Brasilerao. Dobbiamo mostrare a tutti di che pasta siamo fatti e che non siamo saliti per caso  



( Ovviamente ho notato anche gli screen dei gol, bellissima idea, risulti sempre sorprendente. Prima o poi finirai di stupire!  )

[danivilla83]

Dal mondo Chape continuano ad arrivare conferme importanti. La prima è per l'azienda tipografica che si occupa della stampa/diffusione di tutto il materiale di cui possiamo usufruire. Tutto sempre eccezionale. 
La seconda, che è forse la più importante, arriva invece dal campo. Sono ormai lontani i tempi in cui Nivaldo rischiava la panchina. Solo un anno fa eravamo qua a porci domande e dubbi sull'adeguatezza del mister. Ora lo ritroviamo saldamente alla guida di una squadra che sa quel che vuole e come andarselo a prendere. Non c'è più spazio per la sofferenza, la gioia ha preso il sopravvento. 
La definitiva conferma arriva dalla sicurezza con cui viene battuto quell'Avai che si può dire rappresenti un termometro della nostra crescita. 
Catarinense vinto (coppa persa ma vabbè...) e ora testa al campionato nazionale. Con quali obiettivi/ambizioni arriviamo?

[JohnBonham]

@Martin Skoglund
Converrai con me che ad un certo punto è difficile anche per il sottoscritto rispondere a tutti questi complimenti, comunque grazie. L'idea dello screen sui gol è un'idea che mi balena a in testa da un sacco di tempo, ma non mi ero mai messo concretamente all'opera.
Sui temi sviscerati, e in particolare il confronto sugli allenatori, avevo qualche remora dovuta alla lunghezza dell'intero aggiornamento, ma vedo che è stato molto apprezzato, per cui sono molto contento.

Venendo al campo, è stata una vittoria ampiamente meritata, abbiamo giocato (fra Prima fase e playoff) 15 partite con un ruolino di 13 vittorie e due pareggi, battendo 3 volte su 3 la nostra rivale nr. 1, l'Avaí.

Nel Brasilerao cercheremo senz'altro di dire la nostra...

@Mr. TikiTaka
A memoria non ricordo molti complimenti sulla parte sportiva mi fa piacere, ma il merito di alcuni progressi sono strettamente collegati alle tue live su twitch e alle guide de @L'Antico, bisogna dare sempre a Cesare quel che è di Cesare...

Vincere questo trofeo mi ha dato molta soddisfazione, molta di più di quanto mi aspettassi, per come è avvenuta, per il percorso fatto e il dominio dimostrato, non per ultima, la soddisfazione di essermi ripreso una rivincita con gli interessi contro Geninho e il suo Avaí.

Alan Ruschel : che te lo dico a fare? gli ho rinnovato il contratto a discapito di Roberto, una scelta impopolare ma che mi sta dando ragione. Un capitano è sempre un capitano, e in campo da sempre il 200%, Ruschel poi è uno di quelli molto speciali, la sua storia la conosciamo tutti. Fin quando Nivaldo sarà sulla panchina della Chape, lui non si muoverà, puoi starne certo.

Joao Pedro ha impressionato anche me, nonostante sia stato voluto a tutti i costi, non credevo potesse avere un impatto del genere. È stato di fatto il mattatore della Finale. Grande acquisto.

Unico rammarico la Copa di Brasil, siamo usciti inaspettatamente contro una squadra di livello inferiore, l'unica consolazione è che la società ci aveva chiesto di arrivare al 4° turno e ci siamo arrivati, centrando l'obiettivo minimo. Almeno ci siamo risparmiati le critiche...

@danivilla83
Com'è strano il calcio, vero? L'anno scorso di sti tempi Nivaldo veniva criticato in tutte le salse per la doppia eliminazione Catarinense-Coppa e la sua panchina era già in bilico. Ora la situazione si è completamente rovesciata.

L'Avaí è stato davvero il termometro della nostra crescita, ma già mettendo a confronto alcune partite del Catarinense dell'anno scorso, si possono notare alcune sostanziali differenze.
Abbattiamo anche un tabù importante, contro Geninho 4 pari e una sconfitta l'anno scorso, quest'anno 3 vittorie su 3, niente male..

Nel Brasilerao partiamo abbastanza in basso, siamo la classica cenerentola, la società ci chiede di lottare con coraggio per la salvezza, ma in Brasile regna un equilibrio tale da mandare i pronostici a farsi benedire.

[Giacomo1996]

Mamma mia abbiamo arato tutto ciò che si è presentato davanti. Sebbene le aspettative erano queste, non sempre è facile rispettarle,  anzi molte volte si può soffrire la pressione del dover vincere per forza e quindi si rischiano scivoloni abbastanza imbarazzanti. Ci siamo pure presi la rivincita sull'Avaì, meglio di così non si può  

Ora testa al campionato in cui sicuramente faremo più fatica dato che non partiamo per nulla coi favori del pronostico, ma se la testa è questa sicuramente, sempre stando coi piedi per terra, riusciremo a toglierci qualche bella soddisfazione anche nella massima serie

[JohnBonham]

@Giacomo1996 
Le indicazioni che mi avevano dato le prestazioni nella Primeira Fase mi portavano ad essere ottimista sulla vittoria finale, però l'Avaí è sempre stato un avversario difficile da battere, per cui un po' di timore c'era. Nella finale di ritorno, sull'1-1 ho temuto il peggio, mi hanno fatto penare tantissimo, ho tirato un sospiro di sollievo solo sul gol del 2-1 di Joao Pedro.
Nel Brasilerao cercheremo di dire la nostra, non siamo molto quotati (ci danno terzultimi) però venderemo cara la pelle, puoi starne certo

[JohnBonham]

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Luiza Sá   
@luizasabg
23 apr 2022 | ore 22:30

Rio de Janeiro (RJ) - La stagione è alle porte, dopo la kermesse sui campionati statali parte una delle edizioni più incerte ed avvincenti del Brasileirão Série A. La squadra favorita numero uno è il Flamengo campione; orfano di Gabigol, il team rubro-negro punterà molto sulla consacrazione definitiva di Lincoln e sulle abilità tecniche del fantasista uruguayo De Arrascaeta. Il São Paulo dell'intramontabile Dani Alves, fresco vincitore della Copa Libertadores, è la rivale numero uno di Rogério Ceni, leggendario ex portiere del Tricolor paulista.

I protagonisti - Come in ogni Brasileirão che si rispetti, la tecnica e il talento la faranno da padrone, la massima competizione nazionale viene privata da anni dei migliori prospetti "scippati" da club europei dall'enorme potenziale economico. Il trasferimento di Gabriel Barbosa agli spagnoli del Siviglia ha fatto meno "rumore" di quanto ci si aspettasse, così come quello di Brenner alla Juventus, si tratta di una pratica oramai usuale da queste parti, alla quale tutti i tifosi brasiliani sono abituati. Se da un lato i trasferimenti oltreoceano impoveriscono il campionato, dall'altro portano le società ad investire sui giovani prodotti del vivaio, generando un continuo ricambio di talenti: Talles Magno (Vasco da Gama), Matheus Henrique (Gremio), Peglow (Internacional), Diego Costa (São Paulo), Zaracho (Atlético Mineiro), sono solo alcuni profili dei quali sentiremo parlare presto. A dispetto di quello che si possa pensare, è una Série A livellata verso l'alto, la presenza di gente come i già citati Dani Alves e De Arrascaeta, di Bruno Henrique, di Olaza, o di Gerson (l'ex Roma), smentisce in maniera inequivocabile il luogo comune secondo il quale il Brasileirão sarebbe un campionato di basso livello. Tanti anche i giocatori transitati dall'Europa, alcuni riuscendo a lasciare un segno importante: da Honda a Kalou, da Breno all'ex Atlético Filipe Luís, da Renato Augusto a Diego Alves ... insomma, ce n'è per tutti i gusti, per cui, mettetevi comodi e godetevi lo spettacolo del futebol bailado.

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Vinícius Faustini   
@v_faustini
9 mag 2022 | ore 13:00

Chapecó (SC) - Quattro turni di campionato in tredici giorni, un tour de force che è solo l'antipasto di quello che vedremo in questa stagione. Il Mondiale in Qatar che partirà il 21 novembre prossimo ha intasato il calendario in maniera considerevole, le squadre impegnate nel Brasileirão saranno chiamate a giocare quasi sempre ogni 3 giorni, costringendo gli allenatori a coinvolgere tutta la rosa nelle rotazioni. A questo proposito, chi ha allestito un organico numericamente adeguato avrà indubbiamente un vantaggio importante, fondamentale per non arrivare fisicamente cotto a fine stagione.

La Chapecoense da questo punto di vista lamenta qualche lacuna importante, specialmente nel reparto offensivo dove, dal prossimo 28 maggio dovrà fare a meno di Cauê Santos, impegnato in Francia col Brasile Under 20 nel Torneo di Tolone, rassegna giovanile che potrebbe privare Nivaldo dell'attaccante fino all'11 giugno, giorno della Finale.

L'avventura della Chape comincia il 24 aprile in casa contro il Náutico, una partita che sulla carta poteva sembrare agevole ma che si è rivelata molto complicata, lo scialbo 0-0 finale accontenta le due squadre, impegnate più a darsele di santa ragione in mezzo al campo. Il gioco di rimessa dei biancoverdi (solo 37% di possesso palla) produce ben poco e l'unica occasione vera è un calcio da fermo di João Pedro al fil di palo verso la mezz'ora del primo tempo. Nel finale di gara brutto infortunio per Alan Santos che resterà fermo per 3/4 mesi.

 

Il caotico inizio della stagione causa rinvii e date spostate, generando un calendario sfalsato e pieno di anomalie, come quella che capita agli uomini di Nivaldo che, dopo appena 3 giorni, si ritrovano di nuovo all'Arena Condá per ospitare il Vasco da Gama. L'avversario, tra le cui fila annovera lo spauracchio Talles Magno, viene sorpreso dall'atteggiamento spavaldo dei biancoverdi, apparsi molto pimpanti sin dalle battute iniziali. Il primo gol della partita (e della stagione) porta la firma di Bruno Silva con un abile taglio sul primo palo allo scadere della prima frazione. Il bolide vincente di Marciel, dopo poco più di un'ora di gioco, sembra mettere la parola fine alla partita, ma la mossa disperata di Rogério Micale di schierare nel finale un 4123, con 2 trequartisti e 3 punte centrali, ha scombinato i piani di Nivaldo, riportando il Vasco in parità con un uno-due micidiale firmato da Bruno Gomes e Vinícius nel giro di un solo minuto. Le contromosse, per la verità un pò tardive, del tecnico della Chapecoense, ridanno compattezza alla squadra, che trova a 5 minuti dal termine il gol vittoria con Vini Locatelli, a coronamento di una prestazione sontuosa.

Sulla scia della vittoria sul Vasco da Gama, la Chape è di scena in uno dei templi del calcio brasiliano, il Mineirão. Uno stadio simile (capienza massima 61.846 posti) merita una prestazione all'altezza e, nonostante il gol a freddo subito dell'ex Napoli Edu Vargas, la squadra di Nivaldo mette in costante difficoltà l'Atlético Mineiro, sprecando anche un calcio di rigore con Vini Locatelli ad inizio ripresa, assegnato per un atterramento in area di João Pedro. La prima sconfitta stagionale ha il sapore di beffa, ma la prestazione offerta rafforza l'idea che questa Chape non si trova qui per caso.

Dopo questo trittico di partite ravvicinate arriva finalmente l'opportunità per tirare il fiato, l'impegno con il Fortaleza è lontano 7 giorni e la Chapecoense presenta il suo ultimo acquisto, Matheus Dantas, prelevato dall'Oeste con una trattativa-lampo. Difensore centrale classe 1998 (23 anni), è dotato di buona tecnica individuale, ottimo in elevazione e discretamente abile in marcatura e contrasti. Non è un centrale velocissimo, ma dalla sua ha prospettive di crescita importanti e inoltre calcia benissimo le punizioni. È costato alla società €100m + bonus. Dantas va a completare il pacchetto dei centrali a disposizione di Nivaldo, che ora può contare su 4 elementi effettivi.

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La fiducia riposta nel nuovo arrivato supera ogni logica previsione e Matheus Dantas esordisce subito dal primo minuto nella gara interna contro il Fortaleza, Nivaldo regala un turno di riposo allo stakanovista Joilson e deve fare a meno dell'indisponibile dell'ultimo momento Reginaldo Júnior. L'inevitabile disabitudine a giocare coi nuovi compagni crea delle crepe al comparto difensivo, e lo stesso Matheus Dantas non è esente da colpe sul gol di Clayson che porta in vantaggio gli ospiti a fine primo tempo. La prestazione sottotono di molti giocatori - inguardabile Matheus Ribeiro a sinistra, entrato al posto di Inácio infortunato dopo appena 11 minuti - facilita il compito del Fortaleza, fino a farla sembrare una squadra di grosso calibro. Fortuna che Nivaldo pesca dal cilindro la sostituzione che raddrizza se sorti della partita: Foguinho rileva al 58esimo uno spento Evandro e dopo appena 13 minuti manda in porta Álvaro che ringrazia e fa 1-1. La Chape resiste nonostante il forcing finale dei rossoblù e porta a casa un punticino prezioso, forse immeritato, quel punticino che però avrebbe ampiamente meritato al Mineirão 7 giorni prima...

Dopo 4 turni di campionato la classifica è assai poco attendibile, le tante partite spostate lasciano in sospeso il giudizio generale, però è innegabile che chi ha per ora sorpreso in negativo sono state Palmeiras e Botafogo. Primato fittizio per Internacional di Porto Alegre e São Paulo che hanno una gara in più, punteggio pieno per Flamengo e Atlético Mineiro. Chape in "zona Libertadores", ma è una delle poche ad aver giocato tutte le partite.

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[Giacomo1996]

Partenza col fuoco direi. Affondiamo il Vasco da Gama e lo facciamo anche bene, rischiando la rimonta nel finale. Teniamo il Fortaleza con un bel pareggio e perdiamo con l'Atletico Mineiro, ma era una partita proibitiva per noi. L'unica nota stonata è il pareggio nello scontro diretto col Nautico, ma ci può stare. Ora dobbiamo mantenere questo passo  
Dantas mi sembra un buon acquisto, non mi dispiace. Può darci tanto!

[danivilla83]

Gran movimento sull'asse Europa-Brasile. Ma benchè in tanti partano in patria rimane gente di alta qualità tanto che ai nastri di partenza diverse squadre possono disporre di nomi importanti. 
Domanda disinteressata: com'è quel Brenner lì? Abbiamo fatto un buon acquisto?
E poi....Talles Magno che ci fa ancora in Sud America? Non ci gioca nessuno a FM all'interno del tuo save? com'è posibile che nessuno ancora l'abbia comprato?!

Vabbè basta cazzate c'è il campionato; no una ancora.. In quanti hanno letto 'Brasilerao Assj' come se fosse Caruso di Lucio Dalla?!? Dai ditemi che non sono il solo. 

Stop. Ora seri... Nel leggere 'bunker' nel titolo mi aspettavo di leggere gol subiti vicini allo zero, invece era un tiolo acchiappa-click.. Non ok era riferito al fatto che in casa nessuno passa però mi hai fuorviato.
L'esordio non è scintillante, pareggio noioso. Meno noia nella prima e per ora unica vittoria che però abbiamo rischiato di compromettere quando sembrava in ghiaccio. 
Tra Atl. Mineiro e Fortaleza facciamo un punto, forse nella partita delle due in cui meritavamo meno. E' un buon inizio. 

Nel frattempo arriva Dantas (uno dei 4 candidati presentati, giusto?!) a completare il reparto difensivo esordendo senza lode nè infamia.

[Martin Skoglund]

Si parte con il Brasilerao...grande fucina di talenti e "porto di mare" per arrivi e partenze di giocatori da e per l'Europa. Ma se il Brasile esporta talenti, ne sforna altrettanti pronti a rendere questo campionato affascinante e tecnicamente esaltante come pochi altri al mondo.
La Chape parte discretamente, con un pareggio a reti bianche contro il Nautico ed una scoppiettante vittoria contro il quotatissimo Vasco de Gama del nuovo fenomeno Talles Magno. Peccato che dopo arrivi la sconfitta beffa di Belo Horizonte, dove perdiamo 1-0 contro l'Atletico Mineiro, sbagliando il rigore del possibile pareggio. Chiude questo primo ciclo di gare un altro pari casalingo, contro il Fortaleza, al termine di una brutta partita degli uomini di Nivaldo. 
La classifica non fa testo, dopo 4 giornate ed una marea di gare da recuperare, ma diciamo che siamo messi abbastanza bene: 5 punti in 4 partite che potevano essere 6 con il pari di Belo Horizonte...la strada intrapresa sembra buona, anche se serve qualche accorgimento, specialmente dietro.
In tal senso potrà aiutare l'arrivo di Dantas (che era il mio preferito), nonostante il non brillante esordio!