29/03/2021, 11:37
Nella compravendita dei calciatori non ci sono regole fisse, ma paletti da osservare per tenere a riparo la parte finanziaria da buchi di bilancio.
Innanzitutto spendere tutto il budget messo a disposizione dalla società non è reato, quella cifra, se è stata stanziata vuol dire che rientra nelle possibilità della proprietà. La cosa a cui devi fare sempre molta attenzione è il budget ingaggi, mantenerti sempre sotto la soglia massima aiuterà il club a mantenere nel tempo una certa stabilità.
A questo proposito è utile fare un'attenta valutazione di chi guadagna di più in rosa, alcuni giocatori hanno un ingaggio spropositato in relazione al suo status nella rosa, quindi la valutazione non dev'essere propriamente numerica ("3 è superiore a 2").
Una volta individuati gli esuberi e i probabili sostituti, vanno valutate le spese che comportano.
In una cessione è sempre meglio diluire il pagamento in più anni, questo ti permette di chiedere (ed ottenere) di più, perché la squadra che compra avrà la possibilità di diluire il costo dell'acquisto in più anni. Le clausole invece le eviterei, specie se legate al rendimento e/o ad eventuali percentuali sulla rivendita,questo perché nel primo caso, non sai come renderà il tuo ex giocatore nella nuova squadra, nel secondo, c'è la probabilità che quel calciatore venga ceduto a parametro zero, non ricavandoci niente.
È chiaro che in caso di acquisto, i parametri si invertono, pagamento cash e inserimento di bonus legati al rendimento.
Inoltre, nelle cessioni, è molto importante leggere bene le clausole inserite, tipo quella sul contributo all'ingaggio. Quella clausola obbliga la società cedente(quindi tu) a pagare parte dell'ingaggio per la durata degli anni di contratto rimasti. Per fare un esempio estremo: se vendi un giocatore che aveva ancora 4 anni di contratto con te, gli pagherai quella percentuale d'ingaggio per 4 anni. Valuta bene in base al costo dell'operazione, perché potresti addirittura rimetterci.
Innanzitutto spendere tutto il budget messo a disposizione dalla società non è reato, quella cifra, se è stata stanziata vuol dire che rientra nelle possibilità della proprietà. La cosa a cui devi fare sempre molta attenzione è il budget ingaggi, mantenerti sempre sotto la soglia massima aiuterà il club a mantenere nel tempo una certa stabilità.
A questo proposito è utile fare un'attenta valutazione di chi guadagna di più in rosa, alcuni giocatori hanno un ingaggio spropositato in relazione al suo status nella rosa, quindi la valutazione non dev'essere propriamente numerica ("3 è superiore a 2").
Una volta individuati gli esuberi e i probabili sostituti, vanno valutate le spese che comportano.
In una cessione è sempre meglio diluire il pagamento in più anni, questo ti permette di chiedere (ed ottenere) di più, perché la squadra che compra avrà la possibilità di diluire il costo dell'acquisto in più anni. Le clausole invece le eviterei, specie se legate al rendimento e/o ad eventuali percentuali sulla rivendita,questo perché nel primo caso, non sai come renderà il tuo ex giocatore nella nuova squadra, nel secondo, c'è la probabilità che quel calciatore venga ceduto a parametro zero, non ricavandoci niente.
È chiaro che in caso di acquisto, i parametri si invertono, pagamento cash e inserimento di bonus legati al rendimento.
Inoltre, nelle cessioni, è molto importante leggere bene le clausole inserite, tipo quella sul contributo all'ingaggio. Quella clausola obbliga la società cedente(quindi tu) a pagare parte dell'ingaggio per la durata degli anni di contratto rimasti. Per fare un esempio estremo: se vendi un giocatore che aveva ancora 4 anni di contratto con te, gli pagherai quella percentuale d'ingaggio per 4 anni. Valuta bene in base al costo dell'operazione, perché potresti addirittura rimetterci.